giovedì 4 luglio 2013

Chiesa Rossa/Abbiategrasso: Verbale del 4 luglio 2013


Verbale riunione GdQ Chiesa Rossa
4 luglio 2013


Con questa riunione si avvia l’argomento di discussione Comunicazione con i Portavoce del MoVimento, scelto insieme nell’ultimo incontro del Gruppo.

Presenti: Marialaura, Stefano, Daiana



Marialaura: “Un Portavoce 5 Stelle è chi comunica con i cittadini e, in teoria, porta la loro voce nelle istituzioni: ciò vuol dire che dovrebbe raccoglierne le istanze. Se pure i cittadini tendessero spontaneamente a “delegare”, il Portavoce dovrebbe comunque cercare di coinvolgerli, andando oltre (nel caso di un consigliere di zona) il semplice invitarli ad assistere a un CdZ: dovrebbe invece chiedere loro, ad esempio, di partecipare alle commissioni (anche se poi questi non dovessero farlo), o di sostituirli in caso di sua assenza. Questo nella nostra Zona non succede, mentre so che in altre Zone (ad esempio la 9, la 6 e la 2) accade questo e addirittura di più, quasi in un “eccesso” di cooperazione: settimanalmente gli attivisti si incontrano a casa del consigliere, che non è mai solo, in quanto si lavora sempre tutti insieme. In questo, Mattia Calise è un esempio eccellente: parla dei suoi progetti sempre prima di esporli in Consiglio Comunale, e si avvale concretamente del supporto degli attivisti che lo circondano. E’ così che si fa! Invece in Regione, per esempio, i nostri Portavoce hanno preso decisioni tutt’altro che trasparenti, di cui non sappiamo proprio nulla. Per questo credo che ci sia bisogno di un ‘codice di comportamento’ per tutti i nostri Portavoce.”

Stefano: “Sono d’accordo con la necessità di condividere prima di agire. Mi chiedo: quali sono le decisioni prese dalla Lombardia che noi non conosciamo? Sarebbe utile saperlo… Per il resto, più che ai nostri consiglieri io starei pensando ai nostri Portavoce più “in alto”, in particolare a quelli che vivono negli ambienti ultimamente interessati dalle espulsioni, che secondo me non sono a priori qualcosa di positivo. Riferendomi agli ultimi avvenimenti, non credo che espellere “sulla parola” prima del verificarsi di un fatto concreto sia una cosa positiva. Almeno, sarei per garantire la presenza di un numero minimo di parlamentari per votare un’espulsione e, prima del voto, pubblicarla su internet per renderla nota. Anche Grillo e il suo staff sono nostri Portavoce, dovrebbero stare attenti a certe dinamiche.”

Daiana: “Condivido quanto detto da Marialaura a proposito del ruolo che dovrebbero rivestire i nostri Portavoce, e propongo anch’io una sorta di “codice comportamentale” da rispettare, a qualsiasi livello; per i nostri due consiglieri, in particolare, visto che di idee ne abbiamo già diverse e ben chiare, si potrebbe stilare un insieme di proposte da sottoporre loro in qualità di Gruppo, mentre per i Portavoce più “in alto” ho difficoltà, almeno al momento, a vedere come poter essere in contatto con loro. Quanto alle espulsioni, l’ideale sarebbe elaborare un codice comportamentale generale (o renderlo pubblico, se esiste già) e modificarlo/votarlo sul sito nazionale, affinché davvero tutti gli elettori e simpatizzanti sappiano sempre distinguere se un’espulsione è giusta o meno e, eventualmente, esprimere il loro dissenso.”

Marialaura: “Aderisco all’idea di Daiana di scrivere delle proposte per i nostri due consiglieri di zona: lo faremo senza acredine, con lo spirito di un lavoro di gruppo. Anche con i Portavoce più “in alto” si può sempre essere in contatto, ad esempio chiedendo l’amicizia a un senatore su Facebook. Riguardo alla recente espulsione della parlamentare 5 Stelle, credo che sia stata giusta, in quanto con le sue parole ha screditato il MoVimento facendogli fare una pessima figura. D’altronde, se uno ha da dire, lo fa prima in seno al MoVimento, non subito davanti alle telecamere come ha fatto lei! Quando si è un Portavoce bisogna stare attenti, muoversi con prudenza, a maggior ragione perché i media sono pronti a massacrarci per ogni sciocchezza! Poi, saremo tutti d’accordo che chi non rendiconta o non restituisce deve andare via e basta. Mi chiedo quanti abbiano davvero restituito l’indennità parlamentare al Restitution Day…”

Stefano: “Bisogna espellere i parlamentari DOPO che si è scoperto che non hanno reso i soldi, non prima! Ora che Grillo non è più solo un comico deve stare attento a certe cose, pensare alle conseguenze: ad esempio, so che un paio se ne sono andati via per solidarietà alla Gambaro. Quando si accerta che qualcuno non ha restituito quanto deve, lo si rende pubblico e si procede solo allora a votare l’espulsione.”

Daiana: “D’accordo con quanto detto finora; se nell’ultimo intervento avevo detto che non vedevo come poter essere in contatto con Portavoce “al di sopra” dei consiglieri di zona, è solo perché con questi ultimi possiamo un rapporto più diretto, più personale.”

Marialaura: “Trovo che sia fondamentale mettere un po’ d’ordine (come ho già espresso in altre occasioni) nei canali di comunicazione del MoVimento, perché attualmente è un caos: ad esempio, per una discussione come questa si utilizza di solito PBWorks; quest’ultimo, insieme al Meetup Milano e Lombardia e alle pagine di Zona sarebbero più che sufficienti, il resto si può eliminare!”

Stefano: “Vorrei spezzare una lancia in favore dei nostri consiglieri e del loro lavoro: sembrerà poco, ma recentemente grazie a D’Apote è stato rimesso un orologio pubblico in Cassoni, e Toscano mi ha proposto personalmente di partecipare a commissioni, oltre a impegnarsi notoriamente molto.”

Daiana: “Confermo il mio apprezzamento nei confronti dei nostri consiglieri, che portano avanti progetti (come quello sull’amianto) che, se non fosse per loro, probabilmente nessun altro prenderebbe a cuore.”