martedì 11 giugno 2013

Piola: verbale incontro dell'11 giugno 2013

Argomento: Interventi su parco e fiume Lambro.

Partecipanti:
Emanuela
Marisa
Maurizio
Marco

Mau: Il Lambro, per pulirlo come si deve, bisogna cominciare aa dragarlo ma non abbiamo i mezzi economici.

Ema: La fitodepurazione può essere un modo per cominciare a fare qualcosa

Mari: dagli anni 70 sul Lambro sono stati fatte diversi interventi di bonifica. 
Si possono fare iniziative di sensibilizzazione per esempio con l’università della terza età e i bambini di zona 3. 
Conosco una guardia ecologica che promuove iniziative con i bambini delle scuole della zona 3 portati sul posto.

Marc: Sono stato con Mariagrazia ad un incontro dove si trattava dello stato di salute delle acque milanesi (ed Hinterland) dove dicevano che la situazione è disastrosa. I dati delle analisi ci sono, su tutti i corsi d’acqua ma reperirli è complicato. 
Sul Lambro, dicono che qualcosina è stata fatta anche se ho ribadito che comunque puzza moltissimo.  
Suggerivano di trovare altri comitati e organizzazioni che già si occupano del tema e unire informazioni, le competenze e le esperienze. 
Per quanto riguarda il discorso dei soldi che non ci sarebbero, sono state presentate delle iniziative possibili per recuperare fondi. Rendendo pescabile il fiume e vivibili le aree circostanti si possono per esempio organizzare eventi di Ecopesca o no-kill (idea della “Carpfishing”) come già in altri paesi. 
O anche si possono valorizzare le aziende agricole per un indotto Enogastronomico. Ed altro.

Mau: Fino a 5 anni fa andavo a correre al Lambro e c’erano 2 dita di schiuma su tutto il fiume e nessuno ha saputo dire chi ha inquinato. Come facciamo a fare qualcosa concretamente?

Mari: Posso invitare (al prossimo ns incontro) il mio amico Guardia ecologica per darci informazioni e ed esperienze. Si possono coinvolgere le scuole superiori della zona per fare le analisi delle acque.

Mau: Anche io conosco una Guardia Ecologica e osso invitare anche lui. Ma per fare tutto ci vogliono  i soldi, dove li prendiamo?

Mari: Il Consiglio di Zona propone bandi per progetti anche di sensibilizzazione con finanziamento.
Si potrebbero trovare finanziatori privati che credono in un progetto e decidano di investire nel risanamento.

Marc: Quello che potremmo far noi è:
*trovare più informazioni possibile su situazione acque e cause dell’inquinamento
*contattare e trovare sinergie con altri soggetti interessati.
*trovare idee su come valorizzare (con ritorno economico) e cominciare a rientrare delle spese per il risanamento
*coinvolgere la cittadinanza con banchetti raccolta firme e cercare sostenitori di diverse categorie come enti, scuole, donatori di sangue dell’Istituto dei Tumori ecc…
*presentare un progetto dettagliato e appetibile per la giunta  regionale che i ns. consiglieri possano presentare come pacchetto già pronto (naturalmente implementabile e modificabile).