Argomento: Interventi su parco e fiume Lambro.
Partecipanti:
Emanuela
Marisa
Maurizio
Marco
Mau: Il Lambro, per pulirlo come si deve, bisogna cominciare aa dragarlo ma non abbiamo i mezzi economici.
Ema: La fitodepurazione può essere un modo per cominciare a fare qualcosa
Mari:
dagli anni 70 sul Lambro sono stati fatte diversi interventi di
bonifica.
Si possono fare iniziative di sensibilizzazione per esempio
con l’università della terza età e i bambini di zona 3.
Conosco una
guardia ecologica che promuove iniziative con i bambini delle scuole
della zona 3 portati sul posto.
Marc:
Sono stato con Mariagrazia ad un incontro dove si trattava dello stato
di salute delle acque milanesi (ed Hinterland) dove dicevano che la
situazione è disastrosa. I dati delle analisi ci sono, su tutti i corsi
d’acqua ma reperirli è complicato.
Sul Lambro, dicono che qualcosina è
stata fatta anche se ho ribadito che comunque puzza moltissimo.
Suggerivano di trovare altri comitati e organizzazioni che già si
occupano del tema e unire informazioni, le competenze e le esperienze.
Per quanto riguarda il discorso dei soldi che non ci sarebbero, sono
state presentate delle iniziative possibili per recuperare fondi.
Rendendo pescabile il fiume e vivibili le aree circostanti si possono
per esempio organizzare eventi di Ecopesca o no-kill (idea della
“Carpfishing”) come già in altri paesi.
O anche si possono valorizzare
le aziende agricole per un indotto Enogastronomico. Ed altro.
Mau:
Fino a 5 anni fa andavo a correre al Lambro e c’erano 2 dita di schiuma
su tutto il fiume e nessuno ha saputo dire chi ha inquinato. Come
facciamo a fare qualcosa concretamente?
Mari: Posso invitare (al prossimo ns incontro) il mio amico Guardia ecologica
per darci informazioni e ed esperienze. Si possono coinvolgere le
scuole superiori della zona per fare le analisi delle acque.
Mau: Anche io conosco una Guardia Ecologica e osso invitare anche lui. Ma per fare tutto ci vogliono i soldi, dove li prendiamo?
Mari: Il Consiglio di Zona propone bandi per progetti anche di sensibilizzazione con finanziamento.
Si potrebbero trovare finanziatori privati che credono in un progetto e decidano di investire nel risanamento.
Marc: Quello che potremmo far noi è:
*trovare più informazioni possibile su situazione acque e cause dell’inquinamento
*contattare e trovare sinergie con altri soggetti interessati.
*trovare idee su come valorizzare (con ritorno economico) e cominciare a rientrare delle spese per il risanamento
*coinvolgere
la cittadinanza con banchetti raccolta firme e cercare sostenitori di
diverse categorie come enti, scuole, donatori di sangue dell’Istituto
dei Tumori ecc…
*presentare
un progetto dettagliato e appetibile per la giunta regionale che i ns.
consiglieri possano presentare come pacchetto già pronto (naturalmente
implementabile e modificabile).