Tavolo di lavoro su “Crisi S. Raffaele e sanità pubblica”
Visconte
- la vecchia amministrazione del S. Raffaele è stata dichiarata fallita
- dopo l'asta, la struttura è stata acquistata da Rotelli (alla guida del Gruppo Ospedaliero San Donato –18 ospedali-)
- subito son partite le richieste di licenziamento (244 su 5400 dipendenti)
- attualmente, c'è un picchetto dei lavoratori che presidia l'ospedale
- i lavoratori più colpiti sono infermieri, tecnici, ecc.
- tutto ciò si ripercuote sulla qualità del servizio della struttura
- inoltre, verrebbe penalizzata la ricerca e la collaborazione universitaria, che rischierebbe di terminare
- ad esempio, il progetto stamina (?) che studia le cellule staminali
- in tal modo i ricercatori se ne vanno
Maurizio
- i preti manager della gestione Formigoni hanno creato un disastro
- vedete S. Raffaele, Maugeri, ecc.
- io stesso ho scritto alla Carcano perchè si formasse una commissione per indagare sul dissesto finanziario del S. Raffaele
- un grosso problema sono le raccomandazioni, che oltre il clientelismo hanno il pessimo risultato di assumere gente incapace e inadatta
- il S. Raffaele deve essere indagato e rivoltato
- devono essere individuati i responsabili dello sconquasso
- fà più dànni un prete manager armato di presunzione divina, piuttosto che un qualsiasi altro dirigente incapace che conosce i propri limiti
Patrizia
- vorrei avere chiara un'idea di cosa sia Istituto pubblico di diritto privato
- da dove hanno preso fino adesso?
- A me da non farmaceutica, il S. Raffaele, per altro non interessa
Fabiana
- partecipo al gruppo più che altro per avere informazioni
- occorre tutelare i lavoratori, mentre ora si tutelano i dirigenti
- concretamente si potrebbe partecipare ai picchetti
- si potrebbe chiedere una commissione di inchiesta per individuare le responsabilità
Alex
- il San Raffaele aveva accumulato debiti per quasi un miliardo e mezzo di euro
- questa situazione di insolvenza aveva potuto crescere in totale segreto, perchè il S. Raffaele è una fondazione
- le fondazioni non hanno l'obbligo di legge di presentare i proprii bilanci
- per tale motivo le fondazioni possono permettere opacità di bilancio e illeciti
- per anni, ci è stata raccontata la storiella della eccellenza della sanità lombarda
- il caso del San Raffaele ha dimostrato che non sappiamo quale sia la reale situazione della nostra sanità
- quello che sappiamo è che nell'era formigoni è stata finanziata massicciamente la sanità privata
- il sistema di appalti e di nomine non sono stati chiari e sono stati clientelari
Giovanni
- perchè sono nate le fondazioni: perchè non si potesse avere qualunque tipo di controllo
- il sistema non vale solo in Lombardia, ma in tutta Italia
- noi siamo molto peggio e se fossimo capaci di gestire i fondi, non avremmo le liste d'attesa
- compito del M5S è metterci il naso
- l'aspetto politico è che Maroni ha messo gli stessi personaggi a dirigere
- il S. Rafafele aveva molto personale per esigenza politica
- molti di quelli che sono lì non sono per meriti, ma per raccomandazione
- io eliminerei tutti i primi livelli dirigenziali perchè non potevano non sapere
- il M5S deve fare una casistica nazionale e il modello di sanità deve diventare un modello nuovo
- se c'è una struttura pubblica e questa riesce a chiudere in pareggio, le cose funzionano meglio (non c'è speculazione)
- anche gli ultimi licenziamenti son rientrati (mi pare)
Teresa
- per il passato si sa come le cose sono andate e per il futuro?
- Struttura molto bella come accoglienza, ma anche lì c'erano persone poco esperte
Silvana
- sono piuttosto negativa
- sarà difficile che qualcuno riesca ad intervenire
- anche se la magistratura interviene, se ne saprà tra 5 anni
- toglierei i fondi pubblici dalla sanità privata
Visconte
- volevo appoggiare la proposta di una commissione di inchiesta sul S. Raffaele e sulla sanità privata
- sullo statuto delle fondazioni non so
- tutto quello che era la gestione Formigoni di mettere in concorrenza il pubblico col privato, si è rivelato un passaggio di fondi dal pubblico al privato
- infatti, anche nello stesso pubblico c'è la distinzione pubblico/privato (con code più rapide in caso di pagamento dei servizi resi dal pubblico)
- il DRG: ogni intervento viene standardizzato ed ha un suo costo
- questo andrebbe controllato maggiormente
- gli appalti: tutte le amministrazioni ospedaliere esternalizzano i servizi (cucine, pulizie, sicurezza, ecc.)
- questo fa fiorire cooperative di sfruttatori
- ci sono 10000 contratti ed ognuno ha il suo
- anche il personale dovrebbe essere assunto direttamente come dipendente dell'azienda ospedaliera, senza passare da cooperative esterne
Maurizio
- io ce l'ho con i preti manager
Patrizia
- fondazioni
- metodo italiano per evitare imu, mobili (auto, aerei, barche, ecc.)
- le fondazioni possono esistere come fondazioni dichiarate senza la possibilità di avere beni mobili e immobili
- in Etiopia i salesiani mi dissero che non mi prendevano perchè non ero sposata
- le fondazioni sono sempre onlus
- se dovessero presentare bilanci, dovrebbero essere in pareggio
Fabiana
- in linea di principio se parliamo di pubblico e privato, la sanità pubblica dovrebbe avere tutti i finanziamenti
- la pubblica, però è asservita alla politica
- se il M5S volesse mettere persone proprie, questo agirebbe come un virus
- il risultato sarebbe la trasparenza
- la cosa fondamentale è che la sanità pubblica deve essere gestita senza la logica del profitto, perchè è immorale
- se la materia prima costa 100, poi si finisce per farla pagare 2000
- lucrare sulla salute è qualcosa di profondamente immorale (secondo la definizione stessa di Gino Strada)
Giovanni
- modello ideale del M5S dovrebbe partire da un modello di sanità pubblica completamente diverso da quello attuale
- occorre una sanità pulita, trasparente, che funzioni con concorsi pubblici non solo nazionali, aperti a tutti e con un controllo di un ente esterno sui bilanci
- i protocolli devono essere validati da un organismo sovranazionale con esperti nazionali e internazionali
- M5S già da ora deve analizzare i bilanci delle strutture pubbliche per capire come funzionano, se gonfiano i prezzi e sulla base di questa analisi proporre un modello diverso
Teresa
- la scommessa del M5S sembra un libro dei sogni ma se si parte con queste commissioni e indagini l'obiettivo è raggiungibile
Silvana
- ho sentito parlare di costi molto varii riguardo ai materiali a livello regionale e nazionale, occorre una commissione che stabilisca un prezzo equo valido per tutte le regioni
- i politici parlano di queste cose ma non fanno mai nulla, occorrerebbe che il M5S facesse una proposta organica perchè si imponesse un modello a livello nazionale
Visconte
- Occorre un controllo dal basso da parte degli operatori stessi
- la partecipazione collettiva è auspicabile per creare dei poliambulatori tipo casa della salute
- i medici che lavorano singolarmente possono associarsi e risparmiare sui costi, potrebbero coprire il 70 o 80% delle prestazioni erogate dal pronto soccorso
- sono forme di partecipazione dal basso che tendono a eliminare le gerarchie e che prevedono anche la partecipazione degli utenti e non solo del personale medico
- gli utenti possono controllare la qualità dell'assistenza e anche i costi
- occorrerebbe incentivare di più questo tipo di associazionismo