martedì 12 giugno 2012

Rho: incontro del 12 giugno 2012


Rho – Riunione Cittadini Attivi del 12/6/2012
ETICA - ETICA POLITICA - ETICA SOCIALE – ETICA MORALE
VERBALIZZANTE : ROCCO R.
PARTECIPANTI : ENRICO, MARCO V., L. PIETRO, SABRINA, LUCA e GIUSY
Definizione di ETICA
ETICA, può definirsi il termine “ etica” come la ricerca di uno o più criteri che consentano all'individuo di gestire adeguatamente la propria libertà nel rispetto degli altri.
Essa pretende inoltre una base razionale, quindi non emotiva, dell'atteggiamento assunto, non riducibile a slanci solidaristici o amorevoli di tipo irrazionale. In questo senso l’etica pone una cornice di riferimento, dei canoni e dei confini entro cui la libertà umana si può estendere ed esprimere. In questa accezione ristretta viene spesso considerata sinonimo di filosofia morale: in quest'ottica essa ha come oggetto i valori morali che determinano il comportamento dell'uomo.
Ma l'etica si occupa anche della determinazione di quello che può essere definito come il senso, talvolta indicato con il maiuscolo Il Senso dell'esistere umano, il significato profondo etico-esistenziale (eventuale) della vita del singolo e del cosmo che lo include.
Anche per questo motivo è consuetudine differenziare i termini “ ETICA e MORALE “. Un altro motivo è che, sebbene essi spesso siano usati come sinonimi, si preferisce l'uso del termine 'morale' per indicare l'assieme di valori, norme e costumi di un individuo o di un determinato gruppo umano. Si preferisce riservare la parola 'etica' per riferirsi all'intento razionale (cioè filosofico) di fondare la morale intesa come disciplina non soggettiva.
L'etica può essere descrittiva se descrive il comportamento umano, mentre è normativa (o prescrittiva) se fornisce indicazioni. In ogni caso l'indagine verte sul significato delle teorie etiche.
Può essere anche soggettiva, quando si occupa del soggetto che agisce, indipendentemente da azioni od intenzioni, ed oggettiva, quando l'azione è relazionata ai valori comuni ed alle istituzioni.
Discussione :
Nell’incontro svoltosi a Rho in occasione del 1° Meetup, uno dei temi trattato è stato quello dell’ETICA; dalla discussione sono emersi i seguenti argomenti:
crisi dei valori fondamentali della morale personale; tradimento dei valori dei NS. genitori e dei principi morali dell’uomo “; Il ns. Paese spesso è in crisi di Valori ( ricordo il 1993/96, la caduta dei socialisti, la caduta della D.C. ecc… ) morali, quali potrebbero essere le motivazioni; secondo me non abbiamo una profonda coscienza, e una convinzione morale, civica, e di rispetto dell’altrui essere; Nel nostro paese sembra quasi innata la tendenza ad essere sempre più astuto, più furbo del vicino, quasi che in ognuno di noi sembra esserci la corsa all’arrivismo ed all’arricchimento a danno del ns. vicino o della comunità in generale ( vedi situazioni LUSI, LEGA, e tanti altri di cui in questo momento non siamo a conoscenza ). MI chiedo ma perché questa cultura del più furbo dell’approfittare dell’altro, NON potremmo essere più semplici ed accontentarci di ciò che abbiamo?
Il cittadino diventa preda del valore trasmesso a mezzo TV ( starlette e majorette ) del valore monetario che assolutamente deve scandire la quotidianità della vita, l’indebito arricchimento economico a danno della comunità e a favore del profitto personale “; anche in questo argomento ci si può rispecchiare nella problematica sopra esposta !
Recupero dei valori etici, dei valori morali e nazionali a MEZZO cambio generazionale di uomini di idee e di comportamenti quotidiani; la corruzione è figlia della collusione tra interesse personale ed interesse politico affaristico “
Si avverte una mancata partecipazione dei cittadini alla vita sociale, politica del paese “
Abbiamo perso i ns. valori NAZIONALI, denigrazione della NAZIONE, mancanza di patriottismo, mancanza di una coscienza NAZIONALE; ci sentiamo ancora troppo divisi nell’anima. Ci definiamo e ci qualifichiamo come : TERRONI, POLENTONI, del NORD, del SUD, ISOLANI ( sicilia – Sardegna ) In parte tedeschi ecc… ancora dopo 150 anni NON ci sentiamo ITALIANI. Questo grazie anche ad una VERITA STORICA della VERA storia dell’UNITA’ d’Italia. Penso che per poterci sentire DENTRO di NOI ITALIANI dovremmo avere il coraggio di dirci apertamente che cosa era l’ITALIA prima del 1861. Abbiamo permesso ad una fazione politica da oltre 20 anni di tagliare la coscienza NAZIONALE come una lama di coltello taglia il burro, accusando una parte del paese di essere incapace, inetta, mafiosa, ecc.. Approfittando di esso per profitti ed interessi logistici oltre che personali. Una parte del paese è ferma al 1861 ed una parte del paese lotta e rifiuta la TAV . Una parte del paese è industrializzata ed una parte del paese fù depredata della proprie INDUSTRIE; Una parte del paese produce, commercializza mentre una parte del paese serve da bacino di consumo dei prodotti commercializzati dalla parte del paese produttiva e commerciale “;
Esiste un’etica sociale ? l’etica deve essere sociale ? o deve essere prima personale / individuale per poi poter essere sociale “ ?
Alla politica manca la morale, manca l’etica “? SICURAMENTE alla politica manca un’etica morale, manca di rispetto del cittadino e di rispetto del sacro voto elettorale che il cittadino esprime nel momento della votazione !
La politica deve avere responsabilità oggettiva ! per quale motivo la politica deve avere responsabilità soggettiva nel momento che viene alla luce qualche malefatta di qualche amministratore corrotto ed appartenente ad un determinato colore politico! Su questo tema vorrei dire la mia e la quale potrebbe anche essere una linea che il M5S potrebbe perseguire all’interno della FABBRICA DEL PROGRAMMA : In sintesi, propongo che il partito o la formazione politica espressa e rappresentata in parlamento e che a seguito tale elezione riceva dallo STATO un rimborso elettorale a seguito elezione dei propri rappresentanti, sia il PARTITO POLITICO responsabile civile, ( non penale ) nei confronti dello STATO ( prende i soldi di rimborsi, se qualcuno ad esso affiliato ha indebitamente sottratto somme di denaro alla comunità, il PARTITO in solido dovrà rispondere delle malefatte del suo affiliato ). Troppo comodo prendere i rimorsi elettorali con la mano destra e lavarsene le mani con la mano sinistra, scaricando e addossando a tutta la comunità la quota spese dello STATO, anche le spese che la mano sinistra ha furbescamente sottratto dalle casse dello STATO; CHE PAGHI CHI SBAGLIA. SERVE uno STATO di DOCERI ma serve uno STATO anche di DIRITTI !!!!!
Troppo comodo far eleggere degli amministratori e al momento della scoperta delle malefatte tirarsi indietro adducendosi una responsabilità non propria ma una responsabilità dell’amministrazione. Troppo comodo comandare, decidere la vita del paese e del popolo salvo che al momento di tirar fuori il grano ( per colpe di amministrazioni incapaci o corrotte ) la politica si esime da responsabilità e chiede il GRANO al popolo ITALIANO.
La politica è la vita democratica del paese, la politica come motore di dialogo e di organizzazione della vita del paese è importante, è organizzativa, è responsabile della vita sociale del cittadino “.
La politica deve essere vigile e artefice della democrazia compiuta , deve essere di indirizzo per il bene comune e non per l’interesse privato”
A tutto ciò e a tutto quanto peggio di ciò, c’è una sola alternativa ed è IL CAMBIAMENTO del Parlamento portando ai vertici persone MORALMENTE sane, persone che rompano gli attuali e consolidati schemi di interessi tra politica ed affarismo, persone che portino CAMBIAMENTO alla nostra ITALIA .

IL VERBALIZZANTE
ROCCO R.