martedì 26 giugno 2012

Bovisa: verbale del 26 giugno 2012


26 giugno 2012 – Milano Bovisa

Tavolo AMBIENTE + ROM.
Partecipanti: Riccardo Balzarotti, Silvio Blandino, Maddalena di Lauro, Giovanni Dolza, Antonio Laterza, Giovanni Garofalo, Alessandro Petrera, Matteo Sacchi, Paolo Sportoletti .
Di seguito gli interventi di ciascun partecipante al tavolo di discussione.
Matteo Sacchi:
Propone l’idea della diffusione di “box di riciclaggio” per riqualificare l’ambiente della zona. I box di riciclaggio già sono presenti in diversi stati dell’unione europea e consistono in punti di raccolta rifiuti automatici collocati in sul suolo pubblico. Il concetto base di funzionamento è l’erogazione di un ritorno economico per un certo quantitativo di rifiuti riciclabili consegnati (vedi esempio: lattine, bottiglie di vetro, ecc...).
Evidenzia la necessità di identificare le aree inutilizzate da riqualificare, o eventualmente da bonificare, (proprietà aree, piano regolatore previsto dal consiglio di zona, lavori del comune in sospeso, cantieri aperti in standby, ecc...) per poter proporre idee di sviluppo e utilizzo.
Invita i partecipanti del gruppo a visualizzare il sito web: www.nuovabovisa.com come interessante spunto di idee per il presente ed il futuro della zona.
Giovanni Garofalo:
Propone l’utilizzo delle aree dismesse in zona per attrezzare appositi spazi per la collocazione temporanea dei rom, onde evitare che il problema si sviluppi continuamente e senza alcun controllo in aree abusive. Il piano di sviluppo deve prevedere anche la necessità di interloquire con il gruppo rom attualmente stanziato in zona.
Propone che si crei un apposito gruppo che si occupi della mappatura delle aree da bonificare in zona, per poter identificare puntualmente gli spazi comuni inutilizzati e successivamente proporre idee di riutilizzo.
Evidenzia il probelma della speculazione edilizia: ogni volta che un costruttore vuole investire in un’area, questa viene degradata per far scendere i prezzi degli spazi e degli immobili. Problema da monitorare.
Maddalena Di Lauro:
Evidenzia il disagio sociale causato dalla sporcizia e dall’utilizzo improprio degli spazi comuni in zona da parte di gruppi rom e agglomerati di immigrati stanziali in zona. A tale proposito propone la necessità di una costante bonifica del territorio della zona e di maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine. Pone l’attenzione sul problema delle strade di periferia di zona: sporche e utilizzate come discarica da parte di soggetti incivili e non rispettosi della legge e delle regole comuni (Vedere Via Pedroni utilizzata come discarica abusiva senza il minimo controllo da parte di forze dell’ordine).
Riccardo Balzarotti:
Evidenzia i problemi principali di sporcizia e assenza totale di controllo degli spazi pubblici.
Propone il pattugliamento continuo e costante degli spazi pubblici di zona da parte delle forze dell’ordine per contrastare comportamenti illegali di soggetti incivili e affrontare il dilagante degrado sociale della bovisa, facendo rispettare la legge.
Inoltre evidenzia il problema della forte mancanza di punti di rccolta rifiuti (cestini) e propone di porre il problema al consiglio di zona per tutelare l’ambiente della zona 9.
Giovanni Dolza:
Evidenzia la necessità di reperire informazioni dal comune e dal consiglio di zona per identificare le aree pubbliche inutilizzate e poter proporre progetti concreti. Evidenzia inoltri il problema dell’immigrazione (clandestina) che viene solo apparentemente affrontato dal comune, ma che periodicamente si ripresenta creando degrado nella zona.
Silvio Blandino:
Evidenzia la necessità di rendere pubblico e consultabile da tutti i cittadini il piano regolatorio previsto dal Comune in ogni suo dettaglio. Sottolinea come sia necessario obbligare il Comune a rendere pubblici, trasparenti e consultabili da tutti, i progetti previsti per le diverse zone del territorio. A proposito del problema rom propone di identificare i proprietari (privati) delle aree abusivamente sfruttate e addebitare loro i costi per la riqualificazione della zona (in questo modo saranno loro stessi ad essere spronati a tenere sotto controllo la zona per evitare un ingente esborso economico).
Alessandro Petrera:
Invita i partecipanti a visitare il sito web www.decorourbano.org: uno strumento interessante che propone agli stessi cittadini di monitorare la propria zona e segnalare al Comune in tempo reale le diverse aree degradate (rifiuti abbandonati, dissesto stradale, zona verdi sfruttate abusivamente, vandalismo ed incuria, affissioni abusive, ecc...). Invita i partecipanti ad aderire su facebook al gruppo “zona 9 5 stelle” per esporre proposte ed idee comuni.
Antonio Laterza:
Invita i partecipanti a visitare il sito web www.decorourbano.org: uno strumento interessante che propone agli stessi cittadini di monitorare la propria zona e segnalare al Comune in tempo reale le diverse aree degradate (rifiuti abbandonati, dissesto stradale, zona verdi sfruttate abusivamente, vandalismo ed incuria, affissioni abusive, ecc...). Invita i partecipanti ad aderire su facebook al gruppo “zona 9 5 stelle” per esporre proposte ed idee comuni e al gruppo “zona 9 Milano” per monitare costantemente la situazione di zona.
Paolo Sportolletti:
Evidenza la necessità di una maggiore crescita culturale ed educativa per rispettarsi civilmente l’uno con l’altro. Propone la costituzione di un comitato che faccia opposizione verso la giunta per far valere interessi comuni. Evidenzia la necessità di reperire il piano regolatore di zona per comprendere i progetti dell’attuale giunta.