martedì 16 aprile 2013

Piola: verbale incontro del 16 aprile 2013

Presenti: Silvio C., Antonio C., Marco B., Marisa, Renèe, Domenico D.
Antonio  C. – residente a Brescia ma domiciliato a Noviglio – partecipa per la prima volta a un gruppo di quartiere e del  movimento. Vuole soprattutto sviluppare il tema “debito pubblico” e promuovere azioni finalizzate a tutelare la generazione futura.
Giovanni – già partecipante al gruppo di Piola . Ha cominciato a partecipare al gruppo  perché il movimento è l’unica risposta che possa portare al vero cambiamento. Il movimento ha bisogno  una struttura che possa decidere, qualcosa o qualcuno che decida. Io esigerei che si cominciasse a pensare a come prendere le decisioni. Questa è un’esigenza che deve essere assunta per poter risolvere i problemi.
Io già diverse volte ho espresso l’idea che serve un gruppo che decida e un eletto che porti avanti le nostre istanze.
Teresa – moglie di Giovanni anche lei già partecipante al gruppo di Piola
Marco – seguo il blog da anni e  ho sentito che i nostri rappresentanti sono in perfetta sintonia con quanto già espresso Grillo. Voglio cominciare a pensare al futuro perché credo che ci sia la possibilità di poter fare qualcosa. Soprattutto ora grazie a questa  battaglia e io mi voglio mettere a disposizione.
Quello che mi preme, al di là delle considerazioni sui personaggi , è la riflessione per cui ogni effetto ha la una causa e la causa di cosa è accaduto fino ad oggi  è l’espressione culturale di paese che in questi anni ha solo delegato .
Occorre recuperare un passaggio culturale in cui non si ragioni più con gli schemi del passato, per me la cosa importante è che la gente possa cercare di trasmettere questo : cosa possiamo cominciare a pensare di raggiungere come obbiettivi , cercando sicuramente di  puntare anche in alto
Gabriella – è da tempo che sto cercando di avvicinarmi al movimento con risultati scarsi per il momento ma sto cercando di organizzarmi al meglio considerando gli impegni  relativi alla mia attività di  Psicoterapeuta
Mi trovo d’accordo con quanto detto da Marco e credo che se il paese sia in queste condizioni è dato dal fatto che abbiamo di fatto molto delegato. Io subisco perché ho poco il senso di poter fare qualcosa.
Ma ora credo che si debba provare a fare anche un minimo. In questo momento vorrei sapere se mettendo insieme le idee delle persone possiamo fare qualcosa. Mi dà molta speranza l’idea che mettendo insieme molte persone che siano unite dall’impegno per un obbiettivo comune.
Questo è l’unico movimento che dia voce alle persone e non tanti personaggi televisivi per cui rappresentiamo solo degli  spettatori.
Guido – già da tempo partecipante al gruppo. Io mi riallaccio a Gianni che oggi nel movimento si è formato uno zoccolo difficile da smontare. Qualcuno deve prendere le decisioni, raccogliendo l’opinione di tutti i cittadini deve portare le istanze, altrimenti rimaniamo imbottigliati nel tunnel.
Grillo non è nessuno non il dittatore, nelle riunioni ognuno esprime ciò che vuole , esprimendo i problemi quotidiani che vengono portate all’attenzione di chi di competenza. Il gruppo lo considero un centro di ricercatori, da cui nasce l’idea che va sviluppata
La politica sono le persone comuni, noi abbiamo messo i personaggi ma ci devono rendere conto di ciò che fanno.
Silvana – già partecipante del gruppo mi sono sempre interessata dei problemi della zona già da anni e mi sono abituata a interagire con i gruppi della zona.
Antonio – occorre fare un grosso sforzo per tradurre in azioni la volontà della base (elettorato).  Noi dobbiamo prepararci per affrontare i futuri attacchi da parte della politica attuale .
Argomenti proposti sono  : accordo con PD o no
Come farsi conoscere dai media -  in particolare mezzi radiofonici
Parlamento – perché se abbiamo delle commissioni parlamentari che possono essere costituite non le fanno?
Decoro delle strade di quartiere – decenza
Finanziamento dei CDZ – dimensionamento delle spese per la gestione del cdz
Occorre avvisare la consigliera di zona  Patrizia che si vuole parlare di costi di zona e decoro urbano.

A questo punto viene scelto l’argomento della serata a  maggioranza dei presenti e si decide per l’argomento:
se il movimento debba fare alleanze con altri partiti

Marisa . io sono radicale, non vorrei nessuna apertura ad accordi con altri partiti. Che cosa può arrivare da questi accordi. Mi sembra che anche se dovesse esserci un accordo. Quanto può durare? Cominciamo a lavorare  con le commissioni senza accordo
Renè  contraria a qualsiasi accordo però avrei voluto che qualcuno ci facesse partecipi degli eventuali nominativi  a cui  avrebbero affidato i vari incarichi di governo .
Almeno dovevano dare un’idea delle loro nomine
Domenico . se loro accettano le nostre condizioni perché non dare l’avvio dell’alleanza? Loro accettano le loro condizioni e poi si fa l
Bedori ha preso la decisione di ridurre i consiglieri in linea con il principio del movimento per la riduzione dei costi.
Silvio . contrario a qualsiasi alleanza, con chiunque sia stato nelle istituzioni in questi decenni. I cambiamenti
Antonio . è un argomento tosto . noi non siamo nel governo, però abbiamo preso il 25 % e non siamo nella stanza dei bottoni e l’elettore ci vede non compromessi con la politica istituzionale. Io temo moltissimo la casta, lo stato è qualcosa di diramato. Una volta che fanno la campagna elettorale si siedono e si occupano di tutto tranne dei loro compiti e i nostri eletti cosa faranno? Si omologheranno o rimarranno fuori? Noi siamo pericolosi per questa combriccola di affaristi, perché cercheranno di rompere i nostri equilibri . più ne stiamo fuori e meglio è. Dobbiamo avere un consenso tale che ci consenta di governare senza altri
Quando potremmo governare noi andremo al governo.
Giovanni . noi per non sporcarci le mani facciamo andare a puttane l’Italia, il M5S ora è in grado di costringere la casta a fare ciò che il movimento  stesso vuole. Sta pretendendo che ciascuno faccia tutto in modo trasparente . Se continuerermo a dire solo no costringeremo il PD a fare l’inciucio. Se le parti si accorderanno dimostreranno che il movimento non è stato capace di fare nulla di quello che si era ripromesso, per paura per incapacità. Io comunque non voglio l’accordo, noi a mani pulite , facciamo in modo che nasca un governo in modo trasparente con punti dettagliati da realizzare e se disattesi si ritira la fiducia.
Se non facciamo così noi alle prossime elezioni non riusciamo a prendere gli stessi voti ma dimezzeremo. Gli altri troveranno un accordo per far fuori il movimento. Perché i nostri temi li faranno diventare i punti di tutti. Occorre avere un po’ d’intelligenza politica perché altrimenti si perderà.
Teresa. occasione è unica e non bisogna lasciarla scappare. I problemi  vanno risolti e chi se ne fa carico? Grillo non può continuamente dire di no, perché se le due parti trovano l’accordo il movimento è finito. Questa è l’occasione per far fuori Berlusconi.
Marco – io sono in totale disaccordo nel senso che il cambio culturale passa attraverso la coerenza, il male che viviamo adesso non è un male che si risolve in un accordo in 4 mesi è il cambio della gente che deve capire che occorre ritrovare i valori dell’onestà e della coerenza. Non bisogna entrare nel gioco della vecchia politica, secondo me non basteranno i prossimi 5 anni per risolvere i problemi ma solo nel momento in cui i cittadini decideranno per il  bene dei cittadini. Io ho paura che la casta si muova ,  se lasciamo una crepa in cui possono entrare per sfaldarci, cercheranno di farlo.
Germana io sono d’accordo non per essere puristi, senza compromessi. Il movimento non è il messia, la vera rivoluzione non è una persona che decida per tutti. I problemi che ci sono non si risolveranno nei prossimi anni , ma dobbiamo portare avanti quei valori che in questi anni non sono stati dimenticati
Siamo ancora ai vecchi giochi della politica, non farci agganciare dalla paura è un buon modo per lavorare a quello su cui possiamo cambiare piano piano tutti i giorni. Non dobbiamo entrare nella logica del compromesso politico, ora che c’è l’idea chiara con  cui far partecipare la gente dobbiamo essere coerenti, altrimenti si possono perdere anche le poche persone che si sono avvicinate in questi anni.
Guido  ora occorre tenere alle  corde tutti, si può lavorare anche senza accordo anche senza governo visto che c’è Monti che rimane fino al prossimo .
Nella loro forma l’accordo è un ricatto. Anche a Grillo ai parlamentari non hanno concesso nulla, nemmeno le commissioni . Vogliono la fiducia e al momento non è stato concesso nulla. Si lavora solo su alcuni punti e poi si ritira la fiducia.
Silvana . io sono molto combattuta, non saprei se fare l’accordo o no , Bersani ha tenuto duro fino a questo momento. Il movimento può stare a guardare fino alla prossima legislatura. Troppa evoluzione veloce.

Michele . si devono formare le commissioni e preparare le leggi che il parlamento deve approvare o meno.
I media non accennano a questa informazione, come se fosse un fatto folcloristico. Il problema grosso che abbiamo adesso è che i media non fanno informazione e noi anche con la rete non passiamo l’informazione.