Presenti: Silvio C., Antonio C., Marco B., Marisa, Renèe, Domenico D.
Antonio C.
– residente a Brescia ma domiciliato a Noviglio – partecipa per la
prima volta a un gruppo di quartiere e del movimento. Vuole soprattutto
sviluppare il tema “debito pubblico” e promuovere azioni finalizzate a
tutelare la generazione futura.
Giovanni –
già partecipante al gruppo di Piola . Ha cominciato a partecipare al
gruppo perché il movimento è l’unica risposta che possa portare al vero
cambiamento. Il movimento ha bisogno una struttura che possa decidere,
qualcosa o qualcuno che decida. Io esigerei che si cominciasse a
pensare a come prendere le decisioni. Questa è un’esigenza che deve
essere assunta per poter risolvere i problemi.
Io già diverse volte ho espresso l’idea che serve un gruppo che decida e un eletto che porti avanti le nostre istanze.
Teresa – moglie di Giovanni anche lei già partecipante al gruppo di Piola
Marco
– seguo il blog da anni e ho sentito che i nostri rappresentanti sono
in perfetta sintonia con quanto già espresso Grillo. Voglio cominciare a
pensare al futuro perché credo che ci sia la possibilità di poter fare
qualcosa. Soprattutto ora grazie a questa battaglia e io mi voglio
mettere a disposizione.
Quello
che mi preme, al di là delle considerazioni sui personaggi , è la
riflessione per cui ogni effetto ha la una causa e la causa di cosa è
accaduto fino ad oggi è l’espressione culturale di paese che in questi
anni ha solo delegato .
Occorre
recuperare un passaggio culturale in cui non si ragioni più con gli
schemi del passato, per me la cosa importante è che la gente possa
cercare di trasmettere questo : cosa possiamo cominciare a pensare di
raggiungere come obbiettivi , cercando sicuramente di puntare anche in
alto
Gabriella
– è da tempo che sto cercando di avvicinarmi al movimento con risultati
scarsi per il momento ma sto cercando di organizzarmi al meglio
considerando gli impegni relativi alla mia attività di Psicoterapeuta
Mi
trovo d’accordo con quanto detto da Marco e credo che se il paese sia
in queste condizioni è dato dal fatto che abbiamo di fatto molto
delegato. Io subisco perché ho poco il senso di poter fare qualcosa.
Ma
ora credo che si debba provare a fare anche un minimo. In questo
momento vorrei sapere se mettendo insieme le idee delle persone possiamo
fare qualcosa. Mi dà molta speranza l’idea che mettendo insieme molte
persone che siano unite dall’impegno per un obbiettivo comune.
Questo
è l’unico movimento che dia voce alle persone e non tanti personaggi
televisivi per cui rappresentiamo solo degli spettatori.
Guido
– già da tempo partecipante al gruppo. Io mi riallaccio a Gianni che
oggi nel movimento si è formato uno zoccolo difficile da smontare.
Qualcuno deve prendere le decisioni, raccogliendo l’opinione di tutti i
cittadini deve portare le istanze, altrimenti rimaniamo imbottigliati
nel tunnel.
Grillo
non è nessuno non il dittatore, nelle riunioni ognuno esprime ciò che
vuole , esprimendo i problemi quotidiani che vengono portate
all’attenzione di chi di competenza. Il gruppo lo considero un centro di
ricercatori, da cui nasce l’idea che va sviluppata
La politica sono le persone comuni, noi abbiamo messo i personaggi ma ci devono rendere conto di ciò che fanno.
Silvana
– già partecipante del gruppo mi sono sempre interessata dei problemi
della zona già da anni e mi sono abituata a interagire con i gruppi
della zona.
Antonio
– occorre fare un grosso sforzo per tradurre in azioni la volontà della
base (elettorato). Noi dobbiamo prepararci per affrontare i futuri
attacchi da parte della politica attuale .
Argomenti proposti sono : accordo con PD o no
Come farsi conoscere dai media - in particolare mezzi radiofonici
Parlamento – perché se abbiamo delle commissioni parlamentari che possono essere costituite non le fanno?
Decoro delle strade di quartiere – decenza
Finanziamento dei CDZ – dimensionamento delle spese per la gestione del cdz
Occorre avvisare la consigliera di zona Patrizia che si vuole parlare di costi di zona e decoro urbano.
A questo punto viene scelto l’argomento della serata a maggioranza dei presenti e si decide per l’argomento:
se il movimento debba fare alleanze con altri partiti
Marisa
. io sono radicale, non vorrei nessuna apertura ad accordi con altri
partiti. Che cosa può arrivare da questi accordi. Mi sembra che anche se
dovesse esserci un accordo. Quanto può durare? Cominciamo a lavorare
con le commissioni senza accordo
Renè
contraria a qualsiasi accordo però avrei voluto che qualcuno ci
facesse partecipi degli eventuali nominativi a cui avrebbero affidato i
vari incarichi di governo .
Almeno dovevano dare un’idea delle loro nomine
Domenico . se loro accettano le nostre condizioni perché non dare l’avvio dell’alleanza? Loro accettano le loro condizioni e poi si fa l
Bedori ha preso la decisione di ridurre i consiglieri in linea con il principio del movimento per la riduzione dei costi.
Silvio . contrario a qualsiasi alleanza, con chiunque sia stato nelle istituzioni in questi decenni. I cambiamenti
Antonio .
è un argomento tosto . noi non siamo nel governo, però abbiamo preso il
25 % e non siamo nella stanza dei bottoni e l’elettore ci vede non
compromessi con la politica istituzionale. Io temo moltissimo la casta,
lo stato è qualcosa di diramato. Una volta che fanno la campagna
elettorale si siedono e si occupano di tutto tranne dei loro compiti e i
nostri eletti cosa faranno? Si omologheranno o rimarranno fuori? Noi
siamo pericolosi per questa combriccola di affaristi, perché cercheranno
di rompere i nostri equilibri . più ne stiamo fuori e meglio è.
Dobbiamo avere un consenso tale che ci consenta di governare senza altri
Quando potremmo governare noi andremo al governo.
Giovanni .
noi per non sporcarci le mani facciamo andare a puttane l’Italia, il
M5S ora è in grado di costringere la casta a fare ciò che il movimento
stesso vuole. Sta pretendendo che ciascuno faccia tutto in modo
trasparente . Se continuerermo a dire solo no costringeremo il PD a fare
l’inciucio. Se le parti si accorderanno dimostreranno che il movimento
non è stato capace di fare nulla di quello che si era ripromesso, per
paura per incapacità. Io comunque non voglio l’accordo, noi a mani
pulite , facciamo in modo che nasca un governo in modo trasparente con
punti dettagliati da realizzare e se disattesi si ritira la fiducia.
Se
non facciamo così noi alle prossime elezioni non riusciamo a prendere
gli stessi voti ma dimezzeremo. Gli altri troveranno un accordo per far
fuori il movimento. Perché i nostri temi li faranno diventare i punti di
tutti. Occorre avere un po’ d’intelligenza politica perché altrimenti
si perderà.
Teresa.
occasione è unica e non bisogna lasciarla scappare. I problemi vanno
risolti e chi se ne fa carico? Grillo non può continuamente dire di no,
perché se le due parti trovano l’accordo il movimento è finito. Questa è
l’occasione per far fuori Berlusconi.
Marco
– io sono in totale disaccordo nel senso che il cambio culturale passa
attraverso la coerenza, il male che viviamo adesso non è un male che si
risolve in un accordo in 4 mesi è il cambio della gente che deve capire
che occorre ritrovare i valori dell’onestà e della coerenza. Non bisogna
entrare nel gioco della vecchia politica, secondo me non basteranno i
prossimi 5 anni per risolvere i problemi ma solo nel momento in cui i
cittadini decideranno per il bene dei cittadini. Io ho paura che la
casta si muova , se lasciamo una crepa in cui possono entrare per
sfaldarci, cercheranno di farlo.
Germana
io sono d’accordo non per essere puristi, senza compromessi. Il
movimento non è il messia, la vera rivoluzione non è una persona che
decida per tutti. I problemi che ci sono non si risolveranno nei
prossimi anni , ma dobbiamo portare avanti quei valori che in questi
anni non sono stati dimenticati
Siamo
ancora ai vecchi giochi della politica, non farci agganciare dalla
paura è un buon modo per lavorare a quello su cui possiamo cambiare
piano piano tutti i giorni. Non dobbiamo entrare nella logica del
compromesso politico, ora che c’è l’idea chiara con cui far partecipare
la gente dobbiamo essere coerenti, altrimenti si possono perdere anche
le poche persone che si sono avvicinate in questi anni.
Guido
ora occorre tenere alle corde tutti, si può lavorare anche senza
accordo anche senza governo visto che c’è Monti che rimane fino al
prossimo .
Nella
loro forma l’accordo è un ricatto. Anche a Grillo ai parlamentari non
hanno concesso nulla, nemmeno le commissioni . Vogliono la fiducia e al
momento non è stato concesso nulla. Si lavora solo su alcuni punti e poi
si ritira la fiducia.
Silvana
. io sono molto combattuta, non saprei se fare l’accordo o no , Bersani
ha tenuto duro fino a questo momento. Il movimento può stare a guardare
fino alla prossima legislatura. Troppa evoluzione veloce.
Michele . si devono formare le commissioni e preparare le leggi che il parlamento deve approvare o meno.
I
media non accennano a questa informazione, come se fosse un fatto
folcloristico. Il problema grosso che abbiamo adesso è che i media non
fanno informazione e noi anche con la rete non passiamo l’informazione.