mercoledì 13 giugno 2012

Ticinese: incontro del 13 giugno 2012


INCONTRO GRUPPI DI QUARTIERE (Cittadini Attivi)
13/06/2012
Quartiere Ticinese (zona 5) – Milano
Bar Frizzi e Lazzi

PARTECIPANTI : Silvia, Francesco, Maria Laura, Massimo P., Angela, Tranquillo, Velio, Massimo, Micol
ARGOMENTI PROPOSTI
  • Darsena
  • Trasporti
  • Consumo di territorio
  • Rifiuti

Al secondo giro di tavolo

  • Trasporti da 5 persone
  • Consumo del territorio da 3 persone
  • Darsena da 1 persona
L’argomento è quindi
TRASPORTI
ANGELA:
bisognerebbe disincentivare il trasporto su ruota (camion) e sfruttare la linea ferroviaria (meno traffico e meno benzina).
I camionisti fanno turni massacranti.
Non so se ci sono interessi dietro che “remano contro”
VELIO:
Più che camion sui treni bisognerebbe incentivare le merci sui treni.
Io ero un artigiano ed effettuavo consegne su Milano. A Milano parlano solo di carico e scarico, non viene preso in considerazione chi deve entrare per lavorare, gli orari di carico/scarico sono troppo limitativi.
Favorevole all’area C perché per chi fa consegne è meglio pagare e tagliare per il centro piuttosto che circumnavigare.
Prima di Albertini la zona centrale era già chiusa. Basterebbe mettere un limite (per es. fino a 18 quintali)

MARIALAURA:
non so nulla di trasporti, ma so che fino a 20 anni fa la maggior parte era su treni merci, poi con la crisi della Fiat e con l’interesse di Iveco il governo ha deciso di implementare il commercio su ruote.
Adesso non so che interessi ci stanno dietro.
Per quanto riguarda il trasporto quotidiano sono favorevole all’abolizione delle auto in città ma il trasporto pubblico dovrebbe essere funzionante ed efficace, con i mezzi ogni 5 minuti.
TRANQUILLO:
Bisognerebbe estendere l’area C e il carico/scarico dovrebbe avvenire entro le 8 di mattina.
D’accordo anche sull’implementare e migliorare la linea dei trasporti pubblici.
SILVIA:
i treni merce che vedo sono molto spesso vuoti, in passato non era così. C’è qualche interesse ad incentivare il trasporto su gomma.
Contraddizione dei SI TAV quando affermano che in questo modo si incentiva il trasporto su rotaia, la rete esiste già ma non è più sfruttata come una volta, non c’è bisogno di nuova linea.
Per quanto riguarda i mezzi pubblici bisogna migliorare efficienza e porre più attenzione ai servizi nelle periferie, rivedere i percorsi, per esempio da periferia a periferia
MASSIMO P.:
i trasporti sono un argomento molto vasto.
Sono particolarmente interessato al trasporto con la bici, quindi implementare il circuito ciclabile cittadino.
Il progetto delle ciclabili è stato deliberato grazie a Mattia Calise, ma sicuramente passerà del tempo prima che diventi effettivo (potenziare i percorsi ciclabili è stata anche una bandiera di Pisapia in campagna elettorale)
D’accordo sul rendere efficiente anche il trasporto su rotaia.
MASSIMO:
il trasporto su rotaia è argomento nazionale, si vanno a toccare tanti interessi.
D’accordo con ciclabili e trasporto pubblico che colleghi le periferie. Quando un’azienda di trasporti deve fare profitto non pensa a pochi utenti (per esempio chi deve andare da Trezzano a Corsico).

FRANCESCO:
Se la frequenza dei mezzi pubblici fosse più elevata diminuirebbe il n° di auto.
L’ATM ha un parco macchine vecchio che bisognerebbe rinnovare in quanto alcuni mezzi sono molto inquinanti. Vetture elettriche?
Inoltre alcune zone non sono raggiunte dai mezzi.
Trasporto più capillare su rotaia

ANGELA:
Diminuirei il costo del biglietto in quanto a volte è più conveniente prendere l’auto.
Oppure abbassare il costo del biglietto giornaliero.
I mezzi pubblici attualmente sono insufficienti a coprire tutta la città.
Per piste ciclabili bisognerebbe prima di tutto fare una migliore manutenzione delle strade esistenti (pavé, strade disconnesse).
Gli italiani non sono abituati all’educazione stradale (per es. pedoni che camminano sulle ciclabili), bisognerebbe insegnarla nelle scuole.
MICOL :
Progettare autobus che trasportino bici, visto in qualche città estera.
Non sono favorevole a togliere il pavé in quanto ha valore storico.
VELIO:
Bisognerebbe rivalutare anche il trasporto marittimo, oltre a quello su rotaia.
Piste ciclabili: sarebbe sufficiente tracciare la pista con segnaletica orizzontale.
Mezzi pubblici: non affrontare il problema solo a livello comunale ma ci vuole integrazione anche con l’hinterland, Milano è città metropolitana.
Disincentivare l’uso delle auto per far funzionare meglio il trasporto pubblico.
M.LAURA:
Bisognerebbe rendere obbligatorio il biglietto a bordo (come a NY e Londra, per es.), una sola entrata, il conducente fa i biglietti e quando tutti sono saliti e hanno pagato si parte. In questo modo, inoltre, non ci sarebbe il problema di trovare un esercizio che venda i biglietti (difficile di sera, nei festivi e in alcune zone)
Da noi molti non pagano.
Secondo me il biglietto a Milano non è caro, 1,50 euro per 90 minuti ti permette di attraversare la citta, ovvio che non è conveniente per brevi tratti.
L’ATM non ha tutela per gli anziani e inoltre sono presenti moltissime barriere architettoniche. Bisognerebbe erogare agevolazioni ed esenzioni in base al reddito e non all’età.

TRANQUILLO:
Un dirigente ATM prende 1000€ al GIORNO di stipendio. Il fatturato ATM è enorme ma la società è sempre in deficit.
In bicicletta le strade sono impraticabili, a Milano e in Lombardia la costruzione delle strade è in mano all’ndrangheta
SILVIA:
d’accordo con il biglietto comprato sul mezzo dall’autista ma il prezzo deve variare in base alla tratta.
Per percorsi con poca utenza invece di eliminare il percorso si potrebbero usare mezzi più piccoli, anche per servizio notturno.
MASSIMO P.:
difficoltà per i ciclisti di attraversare i ponti sui Navigli, si potrebbe inserire lo scivolino sui gradini. Scivolo anche per la discesa in metropolitana per chi usa la bici.
Adeguare i mezzi pubblici per permettere di viaggiare con la bici
MASSIMO:
in centro a Milano ci sono edifici storici che hanno il riscaldamento a carbone, non capisco perché devo pagare per l’area C se ho un auto di ultima generazione.
I biglietti ATM sono troppo costosi, soprattutto per il trasporto extraurbano.
L’ATM non è “trasporto pubblico” perché non fornisce servizio ai cittadini ma agisce come una SPA
FRANCESCO:
il traffico automobilistico rende spesso inefficace il trasporto pubblico, per es. auto parcheggiate lungo i percorsi.
Rimuovere auto in doppia fila.
Le corsie preferenziali vengono spesso usate da chi non ne ha il diritto.