INCONTRO GRUPPI DI
QUARTIERE (Cittadini Attivi)
13/06/2012
Quartiere Ticinese (zona
5) – Milano
Bar Frizzi e Lazzi
PARTECIPANTI : Silvia, Francesco,
Maria Laura, Massimo P., Angela, Tranquillo, Velio, Massimo, Micol
ARGOMENTI PROPOSTI
- Darsena
- Trasporti
- Consumo di territorio
- Rifiuti
Al secondo giro di tavolo
- Trasporti da 5 persone
- Consumo del territorio da 3 persone
- Darsena da 1 persona
L’argomento è quindi
TRASPORTI
ANGELA:
bisognerebbe disincentivare il
trasporto su ruota (camion) e sfruttare la linea ferroviaria (meno
traffico e meno benzina).
I camionisti fanno turni massacranti.
Non so se ci sono interessi dietro che
“remano contro”
VELIO:
Più che camion sui treni bisognerebbe
incentivare le merci sui treni.
Io ero un artigiano ed effettuavo
consegne su Milano. A Milano parlano solo di carico e scarico, non
viene preso in considerazione chi deve entrare per lavorare, gli
orari di carico/scarico sono troppo limitativi.
Favorevole all’area C perché per chi
fa consegne è meglio pagare e tagliare per il centro piuttosto che
circumnavigare.
Prima di Albertini la zona centrale
era già chiusa. Basterebbe mettere un limite (per es. fino a 18
quintali)
MARIALAURA:
non so nulla di trasporti, ma so che
fino a 20 anni fa la maggior parte era su treni merci, poi con la
crisi della Fiat e con l’interesse di Iveco il governo ha deciso di
implementare il commercio su ruote.
Adesso non so che interessi ci stanno
dietro.
Per quanto riguarda il trasporto
quotidiano sono favorevole all’abolizione delle auto in città ma
il trasporto pubblico dovrebbe essere funzionante ed efficace, con i
mezzi ogni 5 minuti.
TRANQUILLO:
Bisognerebbe estendere l’area C e il
carico/scarico dovrebbe avvenire entro le 8 di mattina.
D’accordo anche sull’implementare e
migliorare la linea dei trasporti pubblici.
SILVIA:
i treni merce che vedo sono molto
spesso vuoti, in passato non era così. C’è qualche interesse ad
incentivare il trasporto su gomma.
Contraddizione dei SI TAV quando
affermano che in questo modo si incentiva il trasporto su rotaia, la
rete esiste già ma non è più sfruttata come una volta, non c’è
bisogno di nuova linea.
Per quanto riguarda i mezzi pubblici
bisogna migliorare efficienza e porre più attenzione ai servizi
nelle periferie, rivedere i percorsi, per esempio da periferia a
periferia
MASSIMO P.:
i trasporti sono un argomento molto
vasto.
Sono particolarmente interessato al
trasporto con la bici, quindi implementare il circuito ciclabile
cittadino.
Il progetto delle ciclabili è stato
deliberato grazie a Mattia Calise, ma sicuramente passerà del tempo
prima che diventi effettivo (potenziare i percorsi ciclabili è stata
anche una bandiera di Pisapia in campagna elettorale)
D’accordo sul rendere efficiente
anche il trasporto su rotaia.
MASSIMO:
il trasporto su rotaia è argomento
nazionale, si vanno a toccare tanti interessi.
D’accordo con ciclabili e trasporto
pubblico che colleghi le periferie. Quando un’azienda di trasporti
deve fare profitto non pensa a pochi utenti (per esempio chi deve
andare da Trezzano a Corsico).
FRANCESCO:
Se la frequenza dei mezzi pubblici
fosse più elevata diminuirebbe il n° di auto.
L’ATM ha un parco macchine vecchio
che bisognerebbe rinnovare in quanto alcuni mezzi sono molto
inquinanti. Vetture elettriche?
Inoltre alcune zone non sono raggiunte
dai mezzi.
Trasporto più capillare su rotaia
ANGELA:
Diminuirei il costo del biglietto in
quanto a volte è più conveniente prendere l’auto.
Oppure abbassare il costo del biglietto
giornaliero.
I mezzi pubblici attualmente sono
insufficienti a coprire tutta la città.
Per piste ciclabili bisognerebbe prima
di tutto fare una migliore manutenzione delle strade esistenti (pavé,
strade disconnesse).
Gli italiani non sono abituati
all’educazione stradale (per es. pedoni che camminano sulle
ciclabili), bisognerebbe insegnarla nelle scuole.
MICOL :
Progettare autobus che trasportino
bici, visto in qualche città estera.
Non sono favorevole a togliere il pavé
in quanto ha valore storico.
VELIO:
Bisognerebbe rivalutare anche il
trasporto marittimo, oltre a quello su rotaia.
Piste ciclabili: sarebbe sufficiente
tracciare la pista con segnaletica orizzontale.
Mezzi pubblici: non affrontare il
problema solo a livello comunale ma ci vuole integrazione anche con
l’hinterland, Milano è città metropolitana.
Disincentivare l’uso delle auto per
far funzionare meglio il trasporto pubblico.
M.LAURA:
Bisognerebbe rendere obbligatorio il
biglietto a bordo (come a NY e Londra, per es.), una sola entrata, il
conducente fa i biglietti e quando tutti sono saliti e hanno pagato
si parte. In questo modo, inoltre, non ci sarebbe il problema di
trovare un esercizio che venda i biglietti (difficile di sera, nei
festivi e in alcune zone)
Da noi molti non pagano.
Secondo me il biglietto a Milano non è
caro, 1,50 euro per 90 minuti ti permette di attraversare la citta,
ovvio che non è conveniente per brevi tratti.
L’ATM non ha tutela per gli anziani e
inoltre sono presenti moltissime barriere architettoniche.
Bisognerebbe erogare agevolazioni ed esenzioni in base al reddito e
non all’età.
TRANQUILLO:
Un dirigente ATM prende 1000€ al
GIORNO di stipendio. Il fatturato ATM è enorme ma la società è
sempre in deficit.
In bicicletta le strade sono
impraticabili, a Milano e in Lombardia la costruzione delle strade è
in mano all’ndrangheta
SILVIA:
d’accordo con il biglietto comprato
sul mezzo dall’autista ma il prezzo deve variare in base alla
tratta.
Per percorsi con poca utenza invece di
eliminare il percorso si potrebbero usare mezzi più piccoli, anche
per servizio notturno.
MASSIMO P.:
difficoltà per i ciclisti di
attraversare i ponti sui Navigli, si potrebbe inserire lo scivolino
sui gradini. Scivolo anche per la discesa in metropolitana per chi
usa la bici.
Adeguare i mezzi pubblici per
permettere di viaggiare con la bici
MASSIMO:
in centro a Milano ci sono edifici
storici che hanno il riscaldamento a carbone, non capisco perché
devo pagare per l’area C se ho un auto di ultima generazione.
I biglietti ATM sono troppo costosi,
soprattutto per il trasporto extraurbano.
L’ATM non è “trasporto pubblico”
perché non fornisce servizio ai cittadini ma agisce come una SPA
FRANCESCO:
il traffico automobilistico rende
spesso inefficace il trasporto pubblico, per es. auto parcheggiate
lungo i percorsi.
Rimuovere auto in doppia fila.
Le corsie preferenziali vengono spesso
usate da chi non ne ha il diritto.