Argomento: Metodo di
Lavoro ed Energie Rinnovabili
Partecipanti: Mario
Garofalo del coordinamento del Movimento di Milano, Roberto
Pigliafreddo, Flavio Ravasi, Valentina Cervati, Stefania Trinca,
Ivano Sergio De Pellegrin, Paolo Ciceri, Francesco Cavallaro e Vito
del gruppo di Bareggio.
Non avendo previsto per questo incontro un ordine del giorno Mario riprende gli argomenti della scorsa riunione riepilogando i passaggi necessari per organizzare l’attività: creare comitato, richiedere certificati penali e chiedere autorizzazione per l’utilizzo del simbolo.
Con l’occasione si precisano altri temi organizzativi funzionali a dare un metodo di lavoro in quanto dalle prossime riunioni il Movimento di Bareggio dovrà organizzarsi autonomamente anche se il coordinamento di Milano conferma la propria disponibilità ad intervenire se richiesto:
- Prevedere un ordine del giorno;
- Decidere le figure di moderatore della discussione e di relatore (a rotazione);
- Intervenire per 4-5 minuti ciascuno per dar modo a tutti di esprimersi su ogni argomento;
- Creare gruppi su argomenti specifici che possano elaborare idee/documenti/proposte oggetto poi di discussione durante gli incontri; ovviamente i gruppi si possono gestire propri incontri autonomi funzionali alla riunione generale.
A questo proposito Vito
interviene facendo notare il problema del calo dei partecipanti alle
riunioni che se in parte può essere dovuto al periodo di ferie,
rende comunque necessario coinvolgere altre persone per cominciare ad
ingrandire la base locale del Movimento anche se una volta che il
gruppo è “certificato” la visibilità sul Blog di Grillo aiuta
sicuramente a farci conoscere.
Si apre la discussione
e vengono enunciati alcuni temi da approfondire nei prossimi incontri
in particolare Francesco punta l’attenzione sul risparmio
energetico, spazzatura, scuole mentre Stefania pone il problema della
manutenzione strade a Bareggio (es Via Madonna Pellegrina asfaltata
con dossi ma strada stretta e Via Crispi devastata) e Paolo dichiara
che il tema primario dovrebbe essere la Trasparenza del Comune (ad
es rendere pubblici gli stipendi di assessori e sindaco, dare
risposte precise e veloci al cittadino, trasmettere le sedute di
Cons. Comunale – peraltro ciò era stato enunciato nel programma
dell’attuale sindaco e mai attuato).
Un altro tema
importante e quello relativo all’eccessiva crescita urbanistica di
Bareggio con l'aumento delle aree edificate, e si cita l’esempio di
Cassinetta di Lugagnano dove con Domenico Finiguerra non si edifica
piu' ma si ristruttura; quindi riqualificazione e stop al consumo del
territorio. Nell’esempio di Cassinetta si possono trovare
affinita' e verificarne l’applicabilità anche a Bareggio.
Sul tema energia rinnovabili prende la parola Ivano che illustra sinteticamente il progetto a suo tempo presentato al Sindaco che lo ha prontamente messo nel cassetto: consisteva in un impianto microcogenerazione a biomassa realizzato in collaborazione con un imprenditore locale che avrebbe consentito un risparmio del 20% e che scaldava palazzo comunale, villa arcadia, e scuole con risparmio consumo di gas per ca. il 50% degli attuali costi annui pari a 850 mila euro. Dai calcoli fatti in 3 anni si sarebbe ammortizzato l’impianto ed in 10 il teleriscaldamento. Dal punto di vista dell’inquinamento con i fumi residui Ivano spiega che bruciando legna in un camino si inquina di piu' di una caldaia, e che un impianto da 350 famiglie inquina come un utilitaria. Da una domanda di Stefania sull’attività di recupero del legno effettuata da Saviola, Ivano prende spunto per sostenere che dato che Saviola produce truciolato rema contro le biomasse. Un ulteriore esempio di produzione di energia rinnovabile è quello di un impianto idroelettrico che possa sfruttare il flusso di acqua del depuratore di Bareggio; una microcentrale idroelettrica puo' produrre ca. 60Kw.
Come esempio di spreco di riscorse viene citato Gaggiano che spenderà ca. 4,5 milioni di euro per fare la darsena sul naviglio per Expo 2015 quando potrebbe produrre energia.
Per le rinnovabili,
Ivano precisa che l’isola energetica in autoconsumo non comporta
solo l’utilizzo di biomasse in filiera corta, ma anche il
fotovoltaico, minieolico, miniidro, solere termico concentrato e luci
a led per l’illuminazione pubblica ecc.
Il comune di Bareggio
oltre a spendere ca euro 850.000 per gas e gasolio per riscaldamento,
spende altri 550.000 euro di energia elettrica che ovviamente gravano
sulle tasche dei cittadini (questi costi si possono verificare sul
bilancio comunale). Se il Comune avesse a suo tempo accettato la
proposta cogenerativa e gli allacciamenti al teleriscaldamento,
avrebbe spento le caldaie a gas o a agasolio con un risparmio del 90%
dell’energia fossile.
Era stato presentato
anche un altro progetto cogenerativo
a biomasse, quello che avrebbe riscaldato tutto il quartiere di ville dietro la COOP, in collaborazione con la Cooperativa FUTURA, per le biomasse, anche questo cestinato.
a biomasse, quello che avrebbe riscaldato tutto il quartiere di ville dietro la COOP, in collaborazione con la Cooperativa FUTURA, per le biomasse, anche questo cestinato.
Prima di chiudere
l’incontro si riprende il tema relativo alla creazione del Gruppo
su Facebook e si sceglie Movimento 5 stelle Bareggio, gruppo chiuso
con approvazione, altri amministratori: Paolo e Francesco
rosco...@....it.
Prossimo incontro: giovedi' 26 Luglio con argomenti all’ordine del giorno: energie alternative e rifiuti