TICINESE
INCONTRO GRUPPI DI
QUARTIERE (Cittadini Attivi)
16/05/2012
Quartiere Ticinese (zona
5) – Milano
Bar Frizzi e Lazzi
PARTECIPANTI AL TAVOLO DI DISCUSSIONE
Silvia Costantino Tranquillo Angela
Enrico Giovanni Francesco
ARGOMENTI PROPOSTI
- Sicurezza (in particolare zona Navigli)
- Sanità
- Trasporti
- Consumo di territorio
- Expo
Al
secondo giro di tavolo
- Sicurezza viene scelto da 3 persone
- Consumo del territorio da 4 persone
L’argomento è quindi
CONSUMO DEL TERRITORIO
Costantino:
il consumo del territorio è più
marcato in aree periferiche.
Con il nuovo Piano Regolatore saranno
introdotte più restrizioni per le aree verdi.
In zona vi sono poche nuove
costruzioni.
In via Segantini è presente una zona
abbandonata, il Comune dice di volerla riqualificare ma ancora non si
conoscono i progetti.
Tranquillo:
Tempo fa col governo Craxi era stato
dato il permesso per rialzare gli edifici, ovvero si poteva
aggiungere in altezza. Si potrebbe riprendere questa legge.
(Costantino fa presente che sui Navigli
vi sono però vincoli paesaggistici)
In via Vigevano le case sono molto
vecchie e abbandonate a se stesse, sono topaie.
Tutte le case “malsane” vanno
buttate giù.
Angela:
Lungo i Navigli ci sono case
fatiscenti, per esempio sotto il ponte di S.Cristoforo c’è una
casa molto vecchia e lasciata andare, non sappiamo chi sono i
proprietari
(Costantino interviene dicendo che il
Comune può obbligare il proprietario a ristrutturare una casa in
cattive condizioni)
Silvia:
c’è stata una puntata di “Report”
che trattava l’argomento, ai Comuni conviene dare il permesso per
convertire zone agricole a edificabili perché il costruttore paga
una tassa maggiore al Comune. In questo modo il Comune ha un introito
immediato ma toglie spazio all’agricoltura, al cibo. Inoltre le
nuove costruzioni abitative sono per la maggior parte sfitte.
Enrico:
Bisognerebbe rivalutare e riqualificare
le zone invece di costruire “a caso”.
Molti edifici a Milano sono sfitti e
fatiscenti.
Per esempio in via Arena-Molino delle
Armi, dietro il Tribunale.
Giovanni:
Il problema è che non esiste un elenco
definitivo delle strutture del Comune.
Si potrebbe aprire una sezione
all’interno del sito del Movimento Cinque Stelle divisa per città
all’interno della quale ogni iscritto può segnalare se un certo
edificio è di proprietà di quel Comune (una sorta di mappatura
delle proprietà del Comune)
Francesco:
Si potrebbero mappare le abitazioni
disabitate o in disuso e portare a conoscenza i consiglieri di zona
per trovare un successivo “impiego” agli edifici segnalati
(finalità sociali, culturali…). In questo modo contrasteremmo la
speculazione e ridaremmo al cittadino la conoscenza.
Costantino:
dietro via Torricelli c’è un
giardino demaniale abbandonato. Si potrebbe costruire in parco
giochi.
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A questo punto Silvia chiede
l’intervento di Max Toscano a proposito delle modalità di accesso
di un cittadino e di un consigliere al catasto, e in generale di cosa
si può sapere liberamente e senza permessi a proposito della
proprietà di un edificio.
Stabiliamo il prossimo incontro per il
13/06 da Frizzi e Lazzi